Utilizzare lo spazio del controsoffitto

Spesso le nostre abitazioni sono confinate in spazi piuttosto ridotti (“existenzminimum”), ma noi dobbiamo cooperare per creare un “minimum vivendi, non modus non moriendi” e, anche laddove reperire spazio non rappresenta un problema, si impone la necessità di utilizzarlo adeguatamente.
In ogni caso sfruttare al meglio ogni più piccolo ritaglio diventa un imperativo categorico.

Ricordiamo brevemente cos’è un “controsoffitto”

Il controsoffitto è un’opera edile costituita da una superficie piana dalla struttura leggera, posta al di sotto del soffitto, che determina una diminuzione dell’altezza utile del locale interessato. Il controsoffitto può realizzarsi sia per rispondere ad esigenze estetiche, che per eseguire un rivestimento con materiale termoisolante, fonoassorbente e/o fonoisolante o resistente al fuoco, ed è utilizzato anche per ospitare, nel vano che si viene a creare tra lo stesso e il soffitto, uno o più impianti.

Vi sono diverse modalità realizzative dei controsoffitti, ma la differenza principale è costituita dalla possibilità che lo stesso sia smontabile o meno.

Per estensione si definisce comunemente “controsoffitto” sia l’opera edile in sé appena descritta, sia il vano che questa realizza tra la stessa e il soffitto.

 

controsoffitto

 

A tal proposito può essere utile tenere presenti gli schemi e le idee espressi nei progetti IN PRIMO PIANO;

in particolare vedi Progetto:“Suddivisione di una casa in campagna in due alloggi” e in dettaglio“PARTICOLARI COSTRUTTIVI DELL’ABBASSAMENTO PORTANTE DEL SOLAIO PER IL RIPOSTIGLIO”

 

 

 

 

Per lo Studio di progettazione interni
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il progettista
Ing. Augusto Borzì
(Ingegneria Civile/Edile ad
indirizzo Archittettura e p.)

http://www.progettazione-interni.com
una consulenza tecnica per la tua casa

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