Abitare in campagna

LA RICHIESTA
Salve!
Sto per acquistare quella che diventera’ una villetta a schiera su un unico piano. In realta’ e’ una struttura gia’ esistente (un magazzino in campagna dove venivano allevati polli) in cemento armato.
Ho qualche difficolta’ nella suddivisione degli spazi (la superficie e’ di circa 120 mq) in quanto sono presenti colonne portanti che sorreggono il tetto sia nella parte piu’ alta che in quella piu’ bassa,vincolandomi.
L’agenzia che si occupera’ della ristrutturazione ha stilato una proposta di progetto ma non rispecchia le mie esigenze e cioe’ 3 camere da letto, 1 bagno, ripostiglio, lavanderia, salotto e cucina.
Io vorrei avere un bel salotto dove potermi godere camino e televisore insieme, e avrei necessita’ di includere nella stessa stanza anche un lungo tavolo nel caso ci fossero ospiti, e una credenza. Inoltre mi piacerebbe che salotto e cucina fossero a vista ma con la possibilita’ di isolare quest’ultima, magari con una porta scorrevole,quando si cucina. In cucina devono trovar posto un frigo non da incasso, un congelatore verticale, e un tavolo. Purtroppo il lato negativo della casa e’ che non si possono aprire finestre lateralmente, cosi’ ogni stanza puo’ essere illuminata solamente da una finestra o una portafinestra che saranno o nella parte davanti (dove verra’ costruito un piccolo portico) o in quella dietro alla casa che dà direttamente sulla campagna…
Cosi’ mi piacerebbe sfruttare al meglio la luminosita’. Ho necessita’ di ricavare dalla superficie sia un ripostiglio che una lavanderia.Il bagno visto che e’ uno solo lo vorrei il piu’ spazioso possibile senza vasca, ma con doccia che mi piacerebbe fosse realizzata magari utilizzando il vetromattone per farne le pareti. Sarebbe possibile ricavare una cabina armadio nella stanza padronale? Potreste aiutarmi anche a ricavare la giusta collocazione della porta di ingresso o la scelta migliore tra finestra e portafinestra nelle varie stanze?
Il riscaldamento sara’ a pavimento. Mi piacciono le porte a scomparsa. GRAZIE.
     M.Grazia C.                                                                                                                         Brugnera (PN)

 

 

 

La committente, dopo aver ricevuto la nostra risposta -recante le varie possibilità di scelta del tipo di consulenza-, ci ha risposto come segue, precisando ulteriormente le sue esigenze:


Grazie per averci risposto.
La villetta ha la struttura interamente in cemento armato, sia travi che pilastri. Tra una struttura e l’altra verrà creato un muro isolante da 25 cm minimo da parte a parte per garantire l’isolamento acustico (pareti laterali Sud-Nord). Nelle pareti frontali invece lo spessore del muro potrà partire a filo interno delle colonne stesse debordando verso l’esterno in modo da utilizzare al massimo lo spazio disponibile.
Le dimensioni della casa (larghezza metri 12, lunghezza metri 10) sono comprese delle colonne portanti (25×25 cm), quelle centrali sono poste esattamente simmetriche al centro della struttura. Nella parte davanti la casa verrà costruito un portico largo 9 metri profondo uno e 80 metri come da progetto allegato. Nel progetto tra le varie proposte dell’agenzia vi è la presenza di un garage, ma a noi non interessa perché avremmo la disponibilità di una parte di garage esterno alla proprietà.
Le nostre esigenze sarebbero:
-Due camere da letto (una matrimoniale con cabina armadio e una singola per nostra figlia che ha due anni);
-Uno studio con possibilità di trasformarlo in un altra stanza singola;
-Un bagno spazioso con doccia grande, ricavato utilizzando vetro-mattone per le pareti;
-Un lavatoio dove sistemare la lavatrice, l’asciugatrice e un piccolo lavabo adatto per il lavaggio dei panni, oltre ad un angolo adibito a ripostiglio;
-Un salotto dove dal divano potersi godere la TV e il camino, per creare un ambiente più intimo;
-Cucina abitabile che comprenda fornello a 6 fuochi e relativo forno più grande, frigo esterno capiente e frizer verticale sempre non ad incasso. Tavolo pe 4 persone. Spazio elettrodomestici e per cucinare (mi piacciono le cucine in muratura con pochi elementi pensili, ma so che costano parecchio e il budget è limitato). Sarebbe possibile creare anche un piccolo ripostiglio senza influire troppo sullo spazio?
-Vorrei che il soggiorno e cucina comunicassero, ma con la possibilità di isolare quest’ultima quando si cucina, magari con una porta a scomparse;
-Ripostiglio per la casa;
-Il riscaldamento della casa sarà a pagamento tranne che in bagno, dove verrà sistemato un termosifone;
-Probabilmente verranno inseriti nel tetto dei pannelli solari fotovoltaici ma non è sicuro;

Mi servirebbe sapere dove ubicare porte finestre e portoncino di ingresso per usufruire al massimo della luce solare. Inoltre desidererei dei consigli su un buon isolamento termo-acustico e un suggerimento per quanto riguarda la controsoffittatura abbiamo il giardino sia davanti che dietro. Per accedere a quest’ultimo bisogna attraversare la casa.
I lavori inizieranno fine gennaio e quindi avrei bisogno al più presto del progetto.

Cordiali saluti.
M. Grazia C.

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In base ai dati comunicati dalla committente e alle numerose foto allegate, recanti alcune quote, abbiamo elaborato -in AutoCAD- la planimetria dello stato di fatto, comprendendo anche alcune porzioni esterne all’abitazione:

 

 

 

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STATO DI FATTO

 

Lo studio preliminare ci ha condotto alla seguente determinazione:

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STUDIO PRELIMINARE

 

La committente ci ha risposto come segue:

Buongiorno!
Abbiamo visionato la sua bozza di progetto,e ci sono alcune cose che vorremmo modificare:

-l’idea del camino bifacciale e’ originale,ma preferiremmo il camino solo nel soggiorno (a pellet). Inoltre non sono convinta della porta che dal soggiorno va nella camera/studio.

-nella camera della bambina dobbiamo sfruttare un armadio a 6 ante(che gia’ possediamo)con le seguenti misure:largh. 270,altezza 257,prof.60.

-Mi piacerebbe che il salotto fosse una zona piu’ intima e non di passaggio.Mi pare di capire dal disegno che la porta d’entrata sara’ proprio nel salotto.E’ corretto?

-Si potrebbe creare uno spazio vicino alla porta d’ingresso per riporvi giacche e scarpe?

-Preferiamo una cucina un pochino piu’ piccola(senza troppi mobili pensili) e un soggiorno spazioso(ma intimo!).

-LA MASSIMA LUMINOSITA’ POSSIBILE IN OGNI STANZA.

 

 

 

Sulla scorta dello studio preliminare, compatibilmente alle indicazioni della cliente, sono state elaborate due possibili soluzioni:

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Soluzione A

 

 

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Soluzione B

 

Buongiorno Ingegnere,

Abbiamo valutato le due soluzioni da lei proposte e quella che si adatta di piu’ ai nostri gusti e’ quella B. Vi sono pero’ alcuni particolari da modificare:

-eliminare la “cameretta”,perche’ non ci serve e creare al suo posto la lavanderia.

-ampliare un po’ il bagno.(visto che e’ l’unico!)

-non mi piace molto la disposizione della cabina armadio nella camera matrimoniale(mi piaceva piu’ la proposta fatta nella soluzione A),inoltra la stessa camera matrim.e’ piccolina,se fosse possibile ingrandirla..

-ingrandire la camera figlia.(di poco e se si puo’)

-La creazione dell’ambito ingresso non togliera’ luminosita’ a cucina e salotto,vero?In ogni caso e’ mia intenzione inserire nell’ingresso un mobile ad ante,e poco profondo(circa 35 cm di prof.) per ritirare abiti e scarpe.Non amo gli appendiabiti/cappotti a vista.

-Ma mettendo il camino in quella posizione,non si “rovina”l’unica parete intera del salotto? Non sarebbe meglio metterlo ad angolo?

-Non mi piace il vetrocemento nelle camere da letto.

-dove ci saranno gli archi ci saranno anche delle porte?

-Abbiamo un dubbio: nella soluzione A, lo studio comunicava con il salotto ed era una buona idea, purtroppo pero’, se tale stanza un domani, sara’ adibita a stanza per il secondo figlio,rimarrebbe troppo lontana dalla camera matrimoniale e questo non va bene.(per questo abbiamo optato per la sol. B) Come si puo risolvere? FARE 2 PORTE E’ TROPPO..

Scusi se ho tante dubbi, spero di non complicarle troppo il lavoro.

Grazie.

M.Grazia C.

 

 

Procedendo oltre nello studio abbiamo elaborato la seguente soluzione:

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Soluzione di prima approssimazione

 

Buongiorno ING. BORZì !
Mi scusi se la tormento, ma abbiamo bisogno di altre modifiche sul progetto,oltre a quelle gia’ specificate in data 12/01.
– la dispensa e’ profonda solo 60 cm ed e troppo poco se si pensa che uno scaffale ha una prof. minima di 30 cm..mi rimangono solo 30 cm di spazio in cui muovermi…per tanto mi servirebbe che fosse almeno di un metro e 20. Idem per il ripostiglio.Prenda pure dello spazio dalla cucina e dalla camera figlia.A proposito,tra ripostiglio e dispensa ho visto che ha identificato un passaggio…o e’ una porta vera e propria?In ogni caso,abbiamo pensato sia per il ripostiglio,che per la dispensa,di utilizzare 2 porte a libro per ridurre l’ingombro.
-dobbiamo ingrandire anche la lavanderia,perche’ probabilmente ospitera’(ma non ne siamo ancora certi)un accumulatore d’acqua collegato a pannelli solari.Ci serve che sia almeno larga un metro e mezzo.
-anche il bagno va ingrandito.deve essere di 2 metri e 50(magari per mettere un domani una vasca,chissa’…)
Nell’ultimo progetto,da lei inviato,ci sono 2 particolari che non ho chiari,e che ho identificato con 2 lettere, A e B nel progetto che le mando in allegato.Secondo il suo progetto io accedo alla camera matrimoniale e entro nella cabina armadio(?)…Mancano forse delle pareti?(vedi A).Inoltre,cosa significa la rientranza che ho identificato con la lettera B?
PS:NEL PROGETTO,COME FACCIO A DISTINGUERE LE FINESTRE DALLE PORTE FINESTRE?
PS:ABBIAMO INTENZIONE DI RICOPRIRE LE TRAVI DEL TETTO CON IL LEGNO,LASCIANDO COSI’ A VISTA LA NATURALE INCLINAZIONE DEL TETTO.E’ FATTIBILE?
Abbiamo optato per una stufa a pellet,quindi no camino.
GRAZIE!

M.Grazia C.

La nostra risposta:

Gent.ma Sig.ra M.Grazia
Le rispondo con un certo ritardo (altri impegni non mi hanno consentito di farlo prima).
Per la verità le sue numerose indicazioni (peraltro sufficientemente plausibili…) giungono quando il lavoro per il suo progetto è già stato portato molto avanti rispetto a quanto mi fa sapere.

Ne consegue che per ottemperare alle sue richieste occorre tornare indietro e apportare le necessarie modifiche.

Ciò comporta un certo lavoro che tuttavia verrà ugualmente compiuto, per venirLe incontro –l’obiettivo del nostro Studio è infatti la massima soddisfazione del cliente-, ma ciò comporta inevitabilmente un certo allungamento dei tempi di consegna.
In particolare:

-la larghezza della dispensa e del ripostiglio saranno riportate alle dimensioni richieste ( cm 120);
-la larghezza della lavanderia sarà minimo di cm 150 per avere a disposizione più spazio (non mi ha fornito però le dimensioni dell’eventuale accumulatore d’acqua…);
-il bagno -che attualmente è di cm 220- sarà riportato a cm 250, ma se in futuro vi volesse ubicare una vasca, questo necessariamente, dovrebbe essere fatto a scapito della doccia (occupando cioè lo stesso spazio oggi occupato dalla doccia) -lo spazio a disposizione non è infinito-;
-la distribuzione degli ambienti camera matrim.-camera armadio -lettera A- era solo indicativa e verrà studiata adeguatamente;
-la rientranza -lettera B- verrà eliminata;
-le porte-finestre si distinguono dalle finestre dal muro interrotto e da una linea verticale -centrale- che indica la possibilità di passaggio;
-la parziale ricopertura dei travetti con il legno è senza dubbio un’operazione possibile;
-va bene per la stufa, anche se, esteticamente parlando, l’impatto emotivo di un camino è ben diverso…

La saluto cordialmente.

 

 

La risposta della committente:

Buongiorno Ing. Borzì,

Per la questione camino sono d’accordo con lei, e a dirla tutta non siamo ancora sicuri al 100% sulla stufa, ma volendole dare delle certezze che l’aiutino piu’ facilmente nello svolgimento del suo lavoro abbiamo optato per la stufa.Solo una cosa le chiedo:di inviarmi una bozza del progetto-bozza con scala e quote,per poterlo presentare al comune.

La ringrazio per la sua disponibilita’.

Cordiali saluti.

M.Grazia C.

 

Comunicazione con la cliente:

Gent.ma Sig.ra M.Grazia,

in realtà è trascorso qualche giorno di silenzio, ma era mia idea darLe qualche aggiornamento sul Suo progetto che sto portando avanti seguendo tutte le sue ultime indicazioni. [per la cronaca, ho completato la tavola “A fine lavori” -quella con tutte le quote per intenderci- e sto passando allo studio dell’arredamento]

Approfitto per puntualizzare quanto segue, in merito alla pavimentazione:
il riscaldamento a pavimento esclude una pavimentazione in legno -parquet- poichè questa (per scarsa trasmittanza termica del legno -sono ben note le sue proprietà isolanti-) costituirebbe una sorta di “barriera” al diffondersi del calore, e ciò in ultima analisi implicherebbe un impianto di riscaldamento poco efficiente o molto costoso (dal punto di vista dei consumi) per cui io ho previsto una pavimentazione in monocottura -che è anche molto più pratica e meno “impegnativa” soprattutto in zone semiagresti come si evince dalle foto-.

Le chiedo un po’ di pazienza, perchè, come Le ho detto nella mia ultima email, sono dovuto “tornare indietro” per apportare tutte le modifiche richieste.

Spero di ultimare il tutto per la fine di questa settimana o, al massimo, per l’inizio della prossima.

La saluto
Buona giornata.

 

 

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Soluzione definitiva A FINE LAVORI (approvata dalla committente).

 

Comunicazione della committente:

La ringrazio per gli elaborati,e mi complimento con lei per il progetto che risponde pienamente alle nostre aspettative. Ho solo qualche chiarimento da chiederle. Per quanto riguarda il bagno ho visto che i muri in vetromattone che costituiscono la nicchia della doccia non sono a filo(o quasi) del piatto(di cui non capisco bene le dimensioni),e sbordano molto…come mai?
Premetto che installero’ una porta a chiusura della nicchia stessa.Inoltre nel disegno,dopo
il box doccia,ho notato uno spazio con una linea ombreggiata.Di cosa si tratta?
Ultima cosa.Volendo,posso sostituire alcune porte che nel disegno sono
scorrevoli con normali porte? Nel senso, le dimensioni sono le stesse,o le
scorrevoli sono piu’ piccole?Le dico questo perche’ ci hanno fatto un piccolo
preventivo per le porte scorrevoli,ed e’ un salasso..non posso permettermi di
mettere tali porte ad esempio tra dispensa e ripostiglio o nella cabina
armadio..Guardi,che con cio’ non le sto’ chiedendo di modificare il suo
progetto,che tra l’altro e’ gia’ stato consegnato al geometra.Volevo
precisare.
GRAZIE DI TUTTO.
PS:Per lo studio dell’arredamento non ho fretta…

 

La nostra risposta:

Gent.ma Sig.ra M.Grazia,

mi fa piacere che il mio progetto abbia incontrato la sua piena approvazione.

* Per quanto riguarda le pareti della doccia -le cui dimensioni di progetto sono cm 75 x 95-, io ho fatto riferimento a dei modelli che ho visto ultimamente in cui la porta della doccia non è “a filo” con le pareti, ma direi che piccole variazioni in corso d’opera sono del tutto compatibili con la rimanente impostazione.

* La “linea ombreggiata” che ha notato in alto, accanto alla doccia, è in realtà il termosifone -del tipo “arredobagno”- che ho inserito nel bagno (che, secondo Sue esplicite indicazioni, sarà l’unico ambiente della casa privo di riscaldamento a pavimento, ma dotato di termosifone).

* Per quanto riguarda le porte scorrevoli, capisco le sue perplessità, soprattutto in riferimento alla spesa da affrontare; direi che, in generale, laddove sia tecnicamente possibile, le porte “meno in vista” (ad es. quella tra la dispensa e il ripostiglio) possono senz’altro essere sostituite con porte normali, mentre in alcuni casi la porta scorrevole è una scelta direi quasi obbligata.

Eventualmente può seguire questo schema:

cucina-dispensa: porta scorrevole;
dispensa-ripostiglio: porta normale o a libro o a soffietto;
ripostiglio-corridoio: normale;
camera figlia: scorrevole;
lavanderia: normale;
bagno: scorrevole;
camera matr.-corridoio: scorrevole;
camera matr.-camera amadio: normale;
studio-corridoio: normale;
studio-ingresso: scorrevole.

Se Le va bene questo schema posso riportarlo nella tavola dell’arredamento che ancora è in via di allestimento.
In tal modo indicherei le varie porte da ubicare e -particolare non trascurabile- anche il rispettivo senso di apertura di ciascuna porta.

La saluto. Buona serata.

 

Siamo giunti alle determinazioni definitive:
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Soluzione definitiva con studio della disposizione degli elementi di arredo.

Vediamo qualche dettaglio:

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Particolare studio.

 

 

 

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Particolare camera matrimoniale, bagno.

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Particolare cucina, dispensa, ripostiglio

 

 

 

 

Particolare camera figlia, lavanderia.

 

 

 

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Particolare ambito soggiorno, ingresso.

 

 

 

Passiamo allo studio della tipologia e dell’ubicazione dei punti luce:

 

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Soluzione definitiva con studio dell’ubicazione e della tipologia dei punti luce.

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Il progetto nel dettaglio

RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA

La presente relazione ha per oggetto lo studio dell’assetto distributivo, quello della disposizione degli elementi di arredo e lo studio dell’ubicazione e della tipologia dei punti luce dell’appartamento di proprietà della Sig.ra M.Grazia C.

Trattasi di un appartamento in via di realizzazione di superficie pari a m2 120. L’abitazione è ricavata da una costruzione preesistente; il lotto di terreno in cui è inserita confina ad OVEST con strada di accesso, a NORD e a SUD con altre proprietà, ad EST con area libera di altra proprietà; ne consegue che i due prospetti NORD e SUD sono ciechi, mentre quelli EST ed OVEST si affacciano su area libera dello stesso lotto.

Zona giorno

All’abitazione si accede tramite l’ambito ingresso -sup. m2 3,20-, esposizione OVEST, in cui trova spazio un mobile contenitore (dimensioni, comunicate dalla committente, cm 43 x 200).
Tramite questo ambiente si accede a destra, attraverso una porta scorrevole -cm 75- allo studio (che può essere adibito all’occorrenza a camera singola -sup. m2 11,43 < m214 = min. richiesto dai Regolamenti Edilizi per camera doppia-, illuminato da una portafinestra, con esposizione OVEST.
In tale ambiente ho collocato un’ampia libreria, una scrivania e un divanetto 2 posti; è di competenza dello studio un piccolo disimpegno, arredato con un mobile contenitore -o scarpiera- separato dallo studio da una porta -cm 75, intradosso arco ellittico ribassato- aperta.
Sempre tramite l’ingresso, a sinistra, si accede attraverso una porta aperta -cm 80, intradosso arco ellittico ribassato- all’ambito soggiorno -sup. m2 22,34- che, illuminato da una portafinestra con esposizione OVEST, e variamente articolato, presenta in prossimità dell’ingresso un piccolo mobile con specchio, per una prima accoglienza;
più avanti una “zona relax” con i tradizionali imbottiti, frontalmente una postazione Home Theater, lateralmente, una stufa, e, in una posizione limitrofa, una lampada, adeguatamente scelta, che contribuisce alla definizione di un ambiente ottimale;
più a destra l’angolo destinato al pranzo in cui ho ubicato (lungo la parete SUD) un mobile basso, davanti al quale ho collocato un tavolo che, all’occorrenza, può essere ampliato ed ospitare agevolmente 8 persone; lateralmente ho disposto una libreria, secondo precise indicazioni della committente.
Si badi che i due pilastri che “sporgono” sul soggiorno, pressocchè simmetrici rispetto ad una linea immaginaria che divide in due parti uguali il soggiorno, devono essere opportunamente rivestiti in modo da realizzare una superficie circolare che successivamente dovrà essere tinteggiata con un colore opportuno -io consiglierei un rosso scuro o un rosso mattone, v. planimetrie-
Dall’ambito soggiorno, tramite una doppia porta scorrevole -cm 120- si accede all’ambito cucina -sup. m2 8,33-, illuminata da una portafinestra, esposizione OVEST;
ivi è stata ubicata una cucina in muratura, attrezzata con lavello -con doppio pozzetto e gocciolatoio-, piano cottura operativo con fornello a sei fuochi, ampio piano di lavoro -quest’ultimo nell’angolo compreso tra la parete e il frigo-;
al di sotto del piano cottura trovano spazio la lavastoviglie e il forno; a sé stante, quindi staccato dal blocco cucina, il frigo, contenente anche il congelatore.
Dall’ambito cucina attraverso una porta scorrevole -cm 70- si accede alla dispensa -sup. m2 3,04-, attrezzata con appositi ripiani.
Dalla dispensa, tramite una porta a libro, si accede al ripostiglio -sup. m2 3,04-, altro utile ambiente dell’abitazione, attrezzato anch’esso con appositi ripiani.

[si noti che la porta tra ripostiglio e dispensa costituisce, per così dire, un “passaggio” che può rivelarsi utile, in quanto consente di raggiungere dalla cucina la zona notte (camere da letto, bagno, ecc.) evitando di transitare dal soggiorno].

Zona notte

Dall’ambito soggiorno si accede tramite una porta chiusa -cm 90, intradosso ad arco ellittico ribassato- al corridoio -sup. m2 7,79- che disimpegna le varie camere.
Nella camera singola -sup. m2 12,57- illuminata da una portafinestra con esposizione EST, ho collocato un mobile -dimensioni cm 256 x 60, a sei ante, secondo indicazioni della committente- una capiente libreria retrostante ad una scrivania e, lungo la parete SUD, il letto che, se di preferenza, potrebbe trasformarsi in divanetto durante le ore diurne.
La lavanderia, illuminata da una portafinestra, con esposizione EST, -sup. m2 4,97- è attrezzata con (nell’ordine) pilozza, lavatrice, asciugatrice, accumulatore acqua -diametro cm 80-, mobile contenitore.

Tramite una porta scorrevole si accede al bagno -sup. m2 8,37- che ho voluto suddividere in due parti (per consentire un uso contemporaneo dei servizi), separate da una porta -cm 75, preferibilmente scorrevole-: nella prima ho ubicato il doppio lavabo e, frontalmente, un mobile contenitore, mentre nella seconda la doccia, costruita in opera con pareti in vetromattone, secondo precise indicazioni della committente, e i servizi igienici; il termosifone ivi ubicato sarà preferibilmente del tipo “arredobagno”.

Nella camera matrimoniale -sup. complessiva (cioè compresa la camera armadio) m2 16,58- ho disposto lungo la parete NORD un mobile basso contenitore, frontalmente ho ubicato il letto; dalla cam. matrimoniale si accede alla camera armadio tramite una porta scorrevole -cm 70- che suggerisco di realizzare “a specchio” (ovvero uno specchio di uguali dimensioni della porta), per dare più luce all’ambiente, e creare un gradevole effetto ottico (oltre che per un’utilità contingente).
Nella camera armadio ho ubicato, frontalmente al guardaroba, lungo tutta la parete, un mobile contenitore, di profondità limitata che potrebbe fungere da scarpiera.

E’ d’obbligo precisare che si può utilizzare al meglio lo spazio delimitato dall’ambito ingresso e dal corridoio/disimpegno, realizzando un ribassamento portante del soffitto (per dettagli in proposito v. sito di riferimento pagina Home:
SUDDIVISIONE DI UNA CASA IN CAMPAGNA IN DUE ALLOGGI. – ovvero
Particolari costruttivi dell’abbassamento portante del solaio per il ripostiglio)

[A tal proposito si precisa che molti Regolamenti edilizi permettono che in spazi di transito o di temporanea sosta, quale appunto sono gli ambienti in oggetto, la distanza tra pavimento e soffitto possa essere ridotta a m 2,20 (talora anche a 2,10) -il minimo richiesto per civile abitazione è m 2,70-]

 

 

Illuminazione artificiale: studio dell’ubicazione dei punti luce in un’abitazione situata in campagna.

Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale da realizzare tramite faretti occorre fare un discorso a parte.

Occorre infatti distinguere tre tipologie (v. planimetrie):

1°) Serie di faretti in linea a basso voltaggio “Classic line”:

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Faretto alogeno a basso voltaggio
CLASSIC-LINE
Classico-Linea 12V di Lightnig
Downlights, riflettore, luce della stella

Vantaggi:
Sistema di illuminazione dell’alogeno di bassa tensione
Effetto della luce: luce brillante e bianca dell’alogeno con la riproduzione molto buona di colore
Tempo di impiego della lampadina: 2.500 ore
Installazione sicura e facile con il dispositivo di conservazione ed i trasformatori ultra-piani di specialità
Altezza dell’installazione: 34mm

 

2°) Faretto singolo orientabile:

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Faretto alogeno
TUB 6123
Plafoniera da incasso con base di sostegno iniettata in alluminio e rifinita in cromo lucido con sistema iniettato in alluminio a forma di U, rifinito in cromo lucido per il fissaggio del tubo di cristallo trasparente in cui è incluso il corpo principale con portalampada GY6,35 per lampadine da 50 W a bassa tensione. Il fascio di luce può essere rivolto a 300 gradi dall’asse della base e a 120 gradi dalla testina, offrendo un’alta flessibilità per accentuare qualsiasi punto intorno al modello.

 

3°) Faretto singolo fisso a soffitto a LED:

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Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale da realizzare tramite lampade tradizionali (di classe A o B o “a risparmio energetico”) si rimanda alle planimetrie allegate.

Si badi bene che tutte le prese elettriche esterne all’abitazione che ho previsto lungo i prospetti OVEST ed EST siano opportunamente disattivabili dall’interno dell’abitazione, per ovvi motivi di sicurezza.

Per quanto concerne le varie dimensioni e quote si rimanda alle planimetrie allegate._

 

 

PER LO STUDIO DI PROGETTAZIONE INTERNI

Il progettista
Ing. Augusto Borzì
Ingegneria Civile/Edile ad
indirizzo Architettura e p.

www.progettazione-interni.com
UNA CONSULENZA TECNICA PER LA TUA CASA

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