Sottotetto abitabile: vivere in mansarda.

sottotetto LA RICHIESTA

Buongiorno, ho trovato il vostro sito su internet e devo farvi i complimenti per i progetti che ho potuto vedere e mi ha incuriosito chiedervi un preventivo in quanto ho l’esigenza di dividere il sottotetto e lo vorrei fare nella maniera migliore possibile.

A tal proposito vorrei chiedervi un preventivo di spesa per un sottotetto lungo 10 mt circa e largo 6 mt e altezza minima pari a 0,90 mt
Ovviamente provvederò ad inoltravi tutta la documentazione precisa come da vostre indicazioni.
Le mie necessità sono quelle di creare almeno 2 camere e un bagno senza spostare la scala e sfruttando tutti i punti luce presenti.

Grazie

Alberto R.                                                                                                                          Vimercate (MI)

 

 

Il committente ci ha fornito la planimetria dello stato di fatto:

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STATO DI FATTO, planimetrie catastali
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Piano mansarda (oggetto di studio), STATO DI FATTO

 

 

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STATO DI FATTO, restituzione AutoCAD

 

 

Alcune osservazioni sulla fruibilità degli spazi sottotetto

ALTEZZE MINIME IN MANSARDA

Vivere in un ambiente salubre, ben illuminato e con un corretto ricambio d’aria influenza positivamente la salute, il benessere e il comfort delle persone.
Per ottenere l’abitabilità i locali devono rispettare delle altezze minime.
Lo stereotipo che definisce i sottotetti come spazi poco confortevoli e male illuminati, in realtà viene totalmente smentito grazie a recuperi intelligenti e di qualità che li trasformano in mansarde che non depauperano il territorio di nuovi spazi ad uso residenziale.
Dal 1996 ad oggi, grazie alle normative regionali che favoriscono il recupero ad uso abitativo dei sottotetti, il fenomeno della trasformazione di questi ultimi in abitazioni è cresciuto in maniera esponenziale.
Esiste una normativa nazionale in merito (legge 457/78, art. 43) che stabilisce alcuni parametri minimi relativamente alle altezze:
altezza minima dal pavimento: 2,7 metri per i locali ad uso soggiorno e 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi, ecc.
Nei comuni montani al di sopra dei 1.000 metri s.l.m. può essere consentita, tenuto conto delle condizioni climatiche locali e della locale tipologia edilizia, una riduzione dell’altezza minima dei locali abitabili a 2,55 metri.
se nel locale esistono altezze inferiori, le stesse vanno chiuse ad armadio o ripostiglio.

Le leggi regionali (attualmente sono 10 le regioni che hanno disciplinato con una legge apposita il recupero dei sottotetti, mentre altre come il Friuli, la Valle d’Aosta e la provincia di Bolzano hanno comunque previsto agevolazioni) hanno superato la normativa nazionale e fissato invece due parametri: l’altezza minima e l’altezza media ponderale.
Entrambe variano da regione a regione. (Vedi articolo Leggi Regionali per il recupero del sottotetto).

In Lombardia, ad esempio, l’altezza minima è pari a 1,5 metri: solo gli spazi inferiori a questo limite vanno chiusi da armadietti.

L’altezza media ponderale è invece uguale a 2,4 metri per i locali ad uso soggiorno.

In Lazio, invece, l’altezza media interna netta richiesta è di 2,40 metri per spazi abitativi e di 2,20 per spazi accessori.
Gli spazi inferiori a questi limiti andranno chiusi da armadietti, salvo ove siano presenti fonti di luce diretta.
L’altezza media ponderale si calcola dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi quella minima (nel caso della Lombardia 1,5 metri) per la superficie relativa.
Il calcolo non è semplice e va eseguito da un addetto ai lavori, soprattutto nel caso di solai con tetto pendente o in presenza di nicchie o sbalzi sul soffitto.
Tuttavia anche un inesperto, servendosi di un metro, può cercare di capire se il sottotetto di cui dispone si avvicina alle misure minime consentite oppure no.

Un altro aspetto importante e da considerare è il rapporto aeroilluminante, ovvero il numero di finestre da inserire rispetto alla superficie, che permettono, insieme all’altezza, di rendere la casa abitabile. (Vedi articolo Rapporto Aeroilluminante).
Importante: la porzione di sottotetto che rispetta l’altezza media ponderale deve anche avere una superficie minima per essere abitabile. Per una stanza singola tale superficie deve essere pari a 9 mq. Per una stanza doppia a 12 mq. Nel caso di un monolocale la superficie minima deve essere di 27 mq per un abitante o di 36 mq per due persone.

 

 

 

Lo studio preventivo ci ha condotto alle seguenti possibili soluzioni:
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Prima soluzione

 
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Seconda soluzione

 
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Terza soluzione

 

 

Il committente, dopo aver preso visione delle soluzioni, ci ha risposto come di seguito:

Buongiorno Ingegnere,

direi che la prima soluzione non si discosta molto da quanto mi suggeriscono… eviterei i costi necessari per rifare il bagno. Questa soluzione, che sarebbe la meno dispendiosa per me, le chiedo cortesemente di non considerare nè la cabina armadio nè il ripostiglio, creando una sorta di arredamento che contenga degli armadi che coprano tutti gli spazi bassi, così da ridurre al minimo le “capocciate”.

La seconda soluzione, la trovo bella, ma poco pratica a livello di spazio nella camera matrimoniale e nella cameretta, quindi le chiedo di non considerarla.

La terza soluzione invece è quella che si avvicina maggiormente alle mie necessità.

Le chiedo maggiori dettagli sul dubbio che ha nel posizionare il bagno centralmente, in quanto anche nella soluzione 3 è nella medesima posizione.
Grazie

Alberto R.

 

Studiando ulteriormente il problema, sempre compatibilmente con le esigenze del committente, siamo giunti alle seguenti determinazioni definitive (approvate dal committente):

 
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SOLUZIONE DEFINITIVA durante i lavori.

 
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SOLUZIONE DEFINITIVA a fine lavori.

 

 
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SOLUZIONE DEFINITIVA a fine lavori con studio della disposizione degli elementi di arredo.

 

 

 

 

Alcuni particolari:

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Particolare CAMERA SINGOLA

 

 

 

 

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Particolare CAMERA MATRIMONIALE

 

 

 

 
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Particolare BAGNO

 

 

 

 

Il progetto nel dettaglio

RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA

La presente relazione ha per oggetto lo studio della distribuzione degli spazi e quello dell’ubicazione degli elementi di arredo nel piano sottotetto (o mansarda) parte integrante dell’appartamento di proprietà del sig. Alberto R._

Il piano di vita in studio ha una superficie di circa mq 60; esso, illuminato da una finestra (esposizione Sud-Est) e da quattro aperture praticate nella copertura (per le dimensioni e la relativa posizione vedasi planimetrie), si compone dei seguenti ambienti:

Camera singola, superficie mq 11,30;
Ripostiglio (annesso alla camera sing.), superficie mq 2,90;
Bagno, superficie mq 6,56;
Ripostiglio (annesso al bagno), superficie mq 4,41;
Disimpegno, superficie m 3,26;
Camera matrimoniale, superficie m2 18,00.

Come già detto, per ottenere l’abitabilità i locali devono rispettare dei determinati parametri.

Nel caso in oggetto gli spazi con altezza inferiore a m 1,50, rigidamente separati dagli altri ambienti tramite tramezzi, vengono utilizzati come ripostigli (camera singola e bagno);
mentre, per quanto riguarda la camera matrimoniale, ivi non è necessario realizzare tramezzature perchè l’ambiente viene illuminato da 2 aperture sulla copertura.

Le superfici degli ambienti soddisfano gli standard minimi richiesti, infatti si ha:

– Camera singola mq 11,30 > minimo richiesto superficie mq 9;

– Camera matrimoniale o doppia mq 18,00 > minimo richiesto superficie mq 12.

Per quanto riguarda la pavimentazione ho fatto riferimento a quella preesistente in parquet in tutto il piano ad esclusione di bagno e ripostigli dove la pavimentazione sarà realizzata con mattonelle in monocottura di colore e dimensioni che si ritengono adeguate (vedi planimetria).

Il muretto di recinzione della scala verrà parzialmente demolito (vedi planimetria) e sostituito con una ringhiera (h minima cm 100) che darà più luce ed aria al disimpegno.

Per quanto concerne la disposizione degli elementi di arredo e le varie dimensioni e quote si rimanda alle planimetrie allegate._

 

 

PER LO STUDIO DI PROGETTAZIONE INTERNI

Il progettista
Ing. Augusto Borzì
(Ingegneria Civile/Edile ad
indirizzo Architettura e p.)

www.progettazione-interni.com
UNA CONSULENZA TECNICA PER LA TUA CASA

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