Da bilocale a trilocale

LA RICHIESTA
Salve,
mia moglie ed io abitiamo in un appartamentino che i miei suoceri hanno donato alla figlia. Questo appartamento è di circa 60 metri quadri ed è diviso per due persone, ma vorremmo qualche idea per suddividerlo diversamente in modo da ricavare almeno un’altra stanza per la futura prole. Allego la piantina. Grazie
Giuseppe L., Rapallo (GE)

ImmagineSTATO DI FATTO

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Restituzione AutoCAD

 

Immagine1^ Soluzione

 

Immagine2^ Soluzione

 

Dopo diversi tentennamenti il cliente ha preferito la 2^ Soluzione che abbiamo studiato come segue:

Immagine Soluzione definitiva DURANTE I LAVORI

 

Siamo pervenuti alla seguente definizione:

ImmagineSoluzione definitiva con studio dell’ARREDAMENTO

 

Proseguendo lo studio abbiamo cercato una soluzione ottimale per la distribuzione dei PUNTI LUCE:

ImmagineSoluzione definitiva con studio dell’ubicazione dei PUNTI LUCE.


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RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA

La presente relazione ha per oggetto un appartamento di civile abitazione di estensione complessiva pari a circa mq 60.00 sito in Rapallo (GE) in via ….. di proprietà del
sig.Giuseppe L.

Nell’abitazione si distinguono i seguenti ambienti:

– Ambito ingresso + soggiorno illuminato direttamente da una finestra esposizione OV. mq 7.55

– Cucina – pranzo illuminato indirettamente da due finestre esposizione OVEST e EST mq 9.36

– lavanderia illuminata direttamente da una finestra esposizione EST mq 4.10

– camera singola illuminata direttamente da una finestra esposizione OVEST mq 11.90

– disimpegno mq 1.87

– bagno illuminato direttamente da una finestra esposizione NORD mq 7.32

– camera matrimoniale illuminata direttamente da una finestra esposizione EST mq 17.58

E’ opportuna una precisazione; le superfici minime richieste dalla Normativa per camere da letto sono le seguenti:

– superficie minima per camera doppia (anche matrimoniale): ………. m2 14

– superficie minima per camera singola ………………………………………. m2 9.

Si rientra quindi pienamente entro gli standard normativi.

Per quanto concerne dimensioni e quote si rimanda alle planimetrie allegate.

 

Illuminazione artificiale

Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale da realizzare tramite faretti occorre fare un discorso a parte.

Occorre infatti distinguere tre tipologie (v. planim.):

1°) Serie di faretti in linea a basso voltaggio “Classic line”:

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Faretto alogeno a basso voltaggio
CLASSIC-LINE

Classico-Linea 12V di Lightnig
Downlights, riflettore, luce della stella

Vantaggi:
Sistema di illuminazione dell’alogeno di bassa tensione
Effetto della luce: luce brillante e bianca dell’alogeno con la riproduzione molto buona di colore
Tempo di impiego della lampadina: 2.500 ore
Installazione sicura e facile con il dispositivo di conservazione ed i trasformatori ultra-piani di specialità
Altezza dell’installazione: 34mm

 

2°) Faretto singolo orientabile:

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Faretto alogeno orientabile

TUB 6123
Plafoniera da incasso con base di sostegno iniettata in alluminio e rifinita in cromo lucido con sistema iniettato in alluminio a forma di U, rifinito in cromo lucido per il fissaggio del tubo di cristallo trasparente in cui è incluso il corpo principale con portalampada GY6,35 per lampadine da 50 W a bassa tensione. Il fascio di luce può essere rivolto a 300 gradi dall’asse della base e a 120 gradi dalla testina, offrendo un’alta flessibilità per accentuare qualsiasi punto intorno al modello.

 

3°) Faretto singolo fisso (a parete o a soffitto) a LED:

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Per quanto concerne le varie dimensioni e quote si rimanda alle planimetrie allegate._

 

Per lo Studio di progettazione interni
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il progettista
Ing. Antonino Augusto Borzì
(Ingegneria Civile/Edile al
indirizzo Archittettura e p.)
http://www.progettazione-interni.com
una consulenza tecnica per la tua casa

[email protected]